Macbeth all’improvviso
Gigio Brunello
25 Gennaio 2013
Inizio spettacolo ore 21:15, durata spettacolo 80 minuti
Il burattinaio si scusa con il pubblico: il Macbeth non andrà in scena a causa di contrattempi dovuti alla costruzione dei nuovi burattini. Al posto della tragedia allestirà una commedia, servendosi delle maschere della Commedia dell’Arte e della baracca che lui stesso aveva ideato per il Macbeth. Non una commedia qualunque ma L’emigrante geloso, un inedito di Carlo Goldoni. Lo spettacolo inizia con Arlecchino recalcitrante e offeso che, approfittando dei momenti di distrazione del burattinaio, guida la rivolta: metteranno in scena Macbeth, proprio loro, i comici dell’Arte. Il primo a farne le spese sarà il burattinaio, il re Duncan che sta in baracca.
Macbeth all’improvviso dimostra che - accanto a un teatro cosiddetto “maggiore” e a un teatro di ricerca ormai “ufficiale” - esiste una forma di spettacolo che riesce a riscuotere successo presso fasce di pubblico molto diverse per età e istruzione, aperta alle concezioni più moderne della scena, naturalmente sensibile agli scambi tra differenti discipline artistiche, capace di fondere la tradizione dei burattini e dei canovacci della commedia dell’arte con la sperimentazione drammaturgica e attorale. Nello spettacolo tutto questo avviene con la leggerezza dell’ironia e la complicità di un sorriso.
Premio della Critica Teatrale 2002 Associazione Nazionale Critici di Teatro
Dramma in due atti per burattini liberamente tratto da W. Shakespeare
Di Gigio Brunello e Gyula Molnar
Regia Gyula Molnar
Produzione Teatrino della Marignana
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